L’onere della prova in caso di infortunio grave

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Quando avviene un infortunio grave, delle conseguenze risponde penalmente sia il datore di lavoro, amministratore, che, ai sensi del dlgs. 231/2001, la stessa società.

In tal caso, infatti, anche quest’ultima può subire un processo di tipo penale al cui esito potrà essere sanzionata con pene pecuniarie e sanzioni interdittive.

Come venirne fuori dunque? Così come descritto nella sezione dedicata di questo sito, la società dovrà dimostrare di aver adottato ed efficacemente attuato, prima dell’infortunio, un modello di organizzazione e gestione.

Lo ha ribadito anche recentemente la quarta sezione della Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n.19/05/2016, n. 31210.

Secondo gli Ermellini “per andare esente da responsabilità per l’illecito amministrativo di cui all’art. 25-septies, D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, la Srl ha l’onere di dimostrare di avere efficacemente adottato, prima della commissione del reato, modelli gestionali ed organizzativi idonei a prevenire i reati della specie di quello verificatosi.”

Più semplicemente, non sarà sufficiente depositare in Tribunale una copia del proprio modello di organizzazione e gestione, ma la prova da fornire alla Magistratura dovrà essere ben più consistente. In particolare la società dovrà dimostrare che il proprio modello, oltre che ben realizzato, non sia rimasto solo sulla carta, ma al contrario sia stato costantemente osservato all’interno della compagine sociale attraverso adeguate procedure e rigorosi controlli.



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